“COLTIVARE LA GIOIA”
Esperienze di Mindfulness
13 – 15 Marzo 2015
Casa Sacro Cuore
Via Rina, 2
TORREGLIA (PD)
Per informazioni e iscrizioni:
Tel.: 3485204514
E-mail: centrovenetomindfulness@gmail.com
Fare l’esperienza di entrare nello spazio del sentire, dell’ascolto del proprio corpo apre alla consapevolezza dei legami tra corpo e mente. Il corpo è intelligente, parlante. Fermiamoci ad ascoltarlo, ci svelerà le sue storie e potremo prenderci cura di noi stessi, potremo accogliere le tensioni, le disfunzioni, i dolori come elementi di una storia di apprendimenti e adattamenti. Ogni evento della vita è inciso nelle relazioni tra le varie parti del corpo, nella manifestazione, nella tensione o la distensione di una sua parte e possiamo, nel silenzio dell’ascolto comprendere il messaggio del sintomo, testimone di un corpo vivo, che si adatta e si evolve.
Perchè fermarsi per un “ritiro”
La parola ritiro evoca il rifugio, il ricoverarsi in un luogo lontano dal mondo, in solitudine. Ogni tanto possiamo sentire il bisogno di ritirarci lontano dal tumulto del mondo, dagli impegni famigliari, dal rumore della città. L’agitazione quotidiana ci allontana dal nostro centro, non siamo più noi stessi. Succede però che durante un ritiro, in un luogo silenzioso e fermo, portiamo con noi il nostro rumore, la nostra agitazione. Ci vuole un po’ di tempo perchè le acque si calmino, perchè si possa fare chiarezza e lasciare andare i problemi quotidiani per far affiorare dalla profondità del nostro essere le nostre emozioni, i nostri pensieri più nascosti. A questo punto può iniziare il vero ritiro, che dalla superficie del nostro essere, porta la nostra attenzione al mondo interiore. Questo viaggio-confronto può essere doloroso e faticoso; entriamo in contatto con noi stessi, con la nostra verità e ci accorgiamo che l’agitazione esteriore è solo il riflesso dalla nostra agitazione profonda, fatta di pensieri, ricordi, ferite antiche. Però se accogliamo con amore e gentilezza la nostra agitazione, le nostre ferite, la nostra rabbia o vecchi rancori che continuano a ferirci, l’esperienza del ritiro diventa trasformativa e benefica. Solo con la luce dell’amore e della gentile attenzione possiamo rendere questo ritiro una via che ci porta verso la libertà e la gioia interiori. Possiamo quindi riconoscere la nostra unicità, percepiamo il nostro valore e diventiamo consapevoli di essere una nota unica e gioiosa nella sinfonia dell’Universo.